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Da tempo inserita nei circuiti delle Città del Vino e delle Città Slow, il borgo di Greve in Chianti è l’unico interamente all’interno della zona Chianti Classico: un vero scrigno di tradizioni storiche, vinicole e gastronomiche.
Alla scoperta del borgo di Greve in Chianti
A metà strada tra Firenze e Siena, Greve in Chianti rappresenta una delle località più famose, oltre che la più grande, di tutto il territorio del Chianti .
La sua storia, come quella di gran parte dei comuni della zona, acquisisce importanza a partire dal Medioevo, quando il borgo diventa sede di scambi commerciali sempre più importanti, grazie alla sua posizione all’incrocio tra la via Chiantigiana, la via per il Valdarno e la via per la Val di Pesa. Di questa antica vocazione resta traccia nel frequentato mercato settimanale di alimentari e artigianato in Piazza Matteotti (lungo il loggiato si trovano inoltre negozi tipici e botteghe davvero “storiche”).
Con il tempo Greve ha acquisito anche il titolo di Città del Vino , essendo tra i Comuni fondatori dell’omonima associazione che promuove conoscenza e sviluppo dei territori legati al vino, ed è diventata una Città Slow , poiché è entrata a far parte del movimento nato nel 1999 con l’obiettivo di sostenere il turismo lento e sostenibile.
Il borgo di Greve in Chianti e dintorni
Chi ama la cultura e il patrimonio artistico a Greve non resterà deluso.
A partire dal rinascimentale Palazzo comunale, anch’esso affacciato sulla piazza Matteotti – al cui centro svetta il monumento di Giovanni da Verrazzano, navigatore nato a Greve nel 1485 circa – fino alla chiesa di Santa Croce, con un trittico di Lorenzo di Bicci, e al Museo di Arte Sacra.
Anche i dintorni di Greve sono ricchi di luoghi suggestivi. Il primo è senz’altro il castello di Montefioralle , bello sia da osservare da uno dei crinali circostanti quanto da visitare: antico monastero e poi residenza di nobili famiglie locali, oggi mantiene inalterate le fortificazioni che lo rendono una vera e propria vedetta con affaccio sulle colline del Chianti.
Numerosi poi i castelli (Castello di Querceto, Castello di Vicchiomaggio, Castello di Verrazzano, Castello di Uzzano e molti altri) e le pievi (Pieve di San Cresci o Pieve di San Miniato di Rubbiana, per esempio) nella zona, ma un’esperienza da non mancare è senz’altro quella di vagare alla ricerca di passaggi e scorci che dai molti sentieri aprono viste spettacolari sul paesaggio del Chianti.
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Il cuore del Chianti Classico
Nel borgo di Greve in Chianti ed in quelli vicini si svolgono eventi e appuntamenti lungo quasi tutto l’arco dell’anno: dalla “Camminata tra gli olivi” (siamo nella zona di produzione dell’olio di oliva extravergine DOP «Chianti Classico»), alla Festa della Ceramica a quella delle castagne in autunno, fino alle giornate dedicate all’antiquariato e a molto altro.
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Ma naturalmente le attività legate al territorio di Greve non possono prescindere dalla produzione vitivinicola: il cuore del Chianti Classico è qui, e Greve in Chianti è anche la sede dell’Expo del Chianti Classico, una delle tante manifestazioni dedicate a questo vino, tra i più celebri e presenti sulle tavole di tutto il mondo. Leggi l’articolo sull’ultima edizione dell’Expo del Chianti Classico.
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