Viaggi Trekking: l’essenza di uno stile di vita outdoor

02 Feb 2023 | Attività

Viaggi trekking: un vero stile di vita

“Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri”

Pitagora

Le attività “outdoor”, e cioè tutte quelle attività sportive che si svolgono in spazi all’aperto, stanno conoscendo un momento di popolarità senza precedenti e contribuendo a far riscoprire l’importanza del rapporto con la natura. Muoversi in natura attira un numero di persone in continuo aumento, sia tra coloro che scelgono l’hiking o il trekking, sia tra i più temerari, che scalano pareti rocciose, praticano rafting o scendono dalle montagne in mountain bike.

Ma qualunque sia lo sport prediletto, svolgere attività outdoor e fare sport all’aria aperta ha un’altra caratteristica peculiare: diventa presto uno stile di vita, fatto di abitudini migliori e routine salutari e a beneficiarne è senza dubbio il corpo ma anche la mente.

scopri cosa sono i viaggi trekking organizzati e perché dovresti iniziare a viaggiare a piedi

Trekking, il principe dell’outdoor

Sarà perché camminare è una delle attività più antiche dell’uomo, ma l’amore per i viaggi trekking a piedi richiama sempre più appassionati in tutto il mondo.

In uno degli articoli che trovate nel Blog di WeHike, abbiamo visto le differenze tra hiking e trekking, soprattutto in termini di lunghezza e impegno. Chi sceglie un’esperienza di hiking o un viaggio a piedi va alla ricerca di qualcosa di diverso muovendosi in un ambiente dove tutto è da scoprire. Per praticare queste attività outdoor non servono allenamenti da campioni, né attrezzature costose.

Con qualche giusto consiglio sono infatti sufficienti un buon paio di scarpe e uno zaino con alcune cose ben selezionate, e via, si può partire. Ovviamente le variabili di ogni avventura cambiano: percorrere il Cammino di Santiago è diverso da un viaggio trekking sulle Dolomiti (come quello in Val Gardena che faremo a luglio).

Escursioni, trekking e viaggi a piedi: benefici per corpo e mente

Alcune qualità, tuttavia, sono comuni a tutti i viaggi trekking, che siano in alta montagna o sulle scogliere dei litorali marini. Ogni itinerario a piedi dà la possibilità di scoprire luoghi nuovi, che altri mezzi di trasporto non contemplano, e di vedere con occhi diversi e da prospettive nuove posti che pensiamo di conoscere.

Percorrere itinerari in modalità slow sviluppa la capacità di osservazione e curiosità. Il cammino, si sa, è un po’ una grande metafora della vita, e forse proprio per questo può contribuire a far emergere e sviluppare nuovi lati della nostra persona. Viaggiare a piedi, a contatto con la natura, ci fa riscoprire quello spirito esplorativo alimentato da curiosità e stupore, e ci permette di entrare in contatto con emozioni e sensazioni che il corpo ha dimenticato.

Percorrendo in solitaria sentieri e strade alternative, e lasciandoci “cullare” dal ritmo di un passo dopo l’altro, andiamo incontro a una nuova consapevolezza, e spesso a piacevoli sorprese. Se poi siamo parte di un gruppo, abbiamo l’opportunità di socializzare, confrontarci, unirci e stringere relazioni nuove, la cui radice è l’amore per il cammino.

Lo aveva compreso bene anche Italo Calvino, uno dei maestri della letteratura italiana del Novecento: “Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi”.

Fare trekking significa davvero riappropriarsi del mondo e di sé stessi.

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