Il trekking, un’attività che affonda le sue radici nella notte dei tempi, oggi risplende di una luce nuova, diventando un ponte tra l’avventura dell’esplorazione e il viaggio interiore dell’essere umano.
Da alcuni anni, ormai, il trekking, cioè l’attività di camminare nella natura per più giorni lungo sentieri, sta vivendo una vera esplosione di interesse e partecipazione. Sono sempre di più le persone che vi si dedicano con esperienze giornaliere, weekend e viaggi, e per raggiungere diversi obiettivi: fare esercizio fisico, staccare dalla quotidianità e dalla vita routinaria dei centri abitati, immergersi in ambienti incontaminati e rigeneranti, e, ultimo ma non ultimo, migliorare il rapporto con sé stessi, attraverso una nuova consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni.
Ecco perché il trekking, disciplina in grado di unire tutte queste esperienze, diventa una grande opportunità: si rallenta, si riflette e ci si conosce meglio, coltivando nello stesso tempo lo spirito di avventura e il rispetto per la natura e l’ambiente.
La storia del trekking: un cammino millenario
Il trekking, come pratica strutturata, affonda le sue radici nell’esigenza umana di esplorazione, spiritualità e connessione con la natura. Ma se originariamente era legato a necessità di caccia, raccolta, spostamento o pellegrinaggio, nel tempo si è evoluto anche in una forma di avventura e scoperta volontaria. Prima di addentrarci ulteriormente, potrebbe essere interessante comprendere la differenza tra ‘trekking’ e ‘hiking’, due termini spesso usati in modo interscambiabile ma che nascondono sfumature importanti. Scopri di più nel nostro articolo dettagliato sulla differenza tra hiking e trekking.
Uno sviluppo, questo, che non a caso è cresciuto in epoca moderna e post-moderna, quando proprio la tecnologia (dalle fabbriche, alle auto, agli smartphone) ci ha allontanato sempre più dall’ambiente naturale, quello fatto di erba, alberi, rocce, fiumi, ma anche suoni, profumi e colori a cui, forse, non siamo più abituati. È quindi nato un nuovo bisogno, quello cioè di fare un passo indietro e tornare a un contatto con gli elementi, tramite esperienze autentiche e immersive, e con il nostro io, riscoprendo il piacere della lentezza e dell’attenzione ai dettagli, mettendo anche alla prova le nostre capacità fisiche e mentali.

Trekking stanziale vs trekking itinerante: due modi di viaggiare
Due sono le principali modalità per praticare trekking: quella stanziale e quella itinerante. Il trekking stanziale prevede una base a cui fare ritorno dopo le diverse escursioni giornaliere, ed è ideale per approfondire la conoscenza di un’area specifica, senza necessità di spostare persone ed equipaggiamento ogni giorno. Si tratta della “formula” più gettonata per molti viaggi trekking come quelli organizzati in Italia dal team di WeHike.
Al contrario, il trekking itinerante, che riguarda in gran parte i cammini, le vie di pellegrinaggio e i percorsi storici, implica spostamenti giornalieri, con pernottamenti in diversi luoghi lungo il percorso, e offre un’esperienza più varia, dinamica e spirituale, che permette di coprire distanze maggiori con un’ampia varietà di ambienti e paesaggi apprezzando l’autentica anima del territorio.
I benefici del trekking: una terapia naturale
Qualunque sia la modalità preferita, i benefici del trekking sono molti e a più livelli. Il trekking migliora la salute fisica, potenziando la resistenza cardiovascolare e muscolare, e contribuisce al benessere mentale, riducendo stress e ansia. Svolgendosi all’aria aperta, inoltre, stimola la produzione di endorfine, promuovendo sensazioni di benessere e rilassamento.
Infine, l’immersione nella natura e il ritmo meditativo della camminata favoriscono la mindfulness, aiutando a ristabilire un equilibrio interiore e a sviluppare una nuova consapevolezza ambientale e personale.

Il fascino dell’avventura: perché ogni viaggio è unico
Se c’è quindi una parola che è in grado di tenere insieme le diverse esperienze e sensazioni legate alla pratica del trekking è senz’altro “scoperta”. Forse sta proprio qui il suo fascino, la possibilità unica di scoprire e vivere cose nuove a ogni passo, perché ogni percorso è un viaggio unico: anche se lo ripetiamo più volte, quel sentiero o quel cammino sapranno sempre raccontarci qualcosa di nuovo.
Sulla natura di cui sono fatti, sugli esseri viventi che lo abitano, sulle nostre capacità e sensazioni, sul rapporto con gli altri, per esempio i nostri compagni di avventura. Il trekking è una fonte inesauribile di conoscenza, esperienze ed emozioni. La natura invita tutti a partecipare a questa avventura: non resta che allacciare gli scarponi e seguire il richiamo.
Sei pronto a trasformare le parole in passi? Unisciti a noi in un’avventura indimenticabile con WeHike! Scopri il nostro programma di viaggi trekking per quest’anno, dove ogni sentiero racconta una storia unica e ogni passo ti avvicina alla natura e a te stesso. Con WeHike, ogni trekking è più di un viaggio: è un percorso di scoperta, benessere e avventura. Dai sentieri incontaminati ai panorami mozzafiato, abbiamo curato ogni dettaglio per offrirti un’esperienza unica e ricca di emozioni.