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Muoversi a piedi, soggiornare nelle piccole strutture locali, conoscere e rispettare il territorio, i suoi prodotti e chi vi abita: lo slow tourism in Chianti è una scoperta piena di meraviglie.
Le colline e le vallate, i vigneti e le aziende agricole, i mercati e i casali medievali di cui il territorio del Chianti è ricco sono gli elementi ideali per vivere una vacanza, o anche solo un fine settimana, all’insegna dello slow tourism.
Questo nuovo modo di viaggiare e fare esperienze ha iniziato a diffondersi da alcuni anni, e sono sempre di più i luoghi che accolgono chi sceglie di staccare la spina dai ritmi frenetici della modernità e godere del turismo lento, che fa bene a chi viaggia, a chi accoglie e ai territori coinvolti. Ma di cosa si tratta, in pratica?
Slow Tourism in Chianti
Il primo indizio ce lo fornisce proprio il nome, che ha a che fare con il concetto di “tempo”. Non solo quello delle ore che scorrono, quanto quello nella nostra testa, sempre sintonizzato con i ritmi imposti da lavoro, impegni, internet, dove la quantità prevale sulla qualità. Ecco, tra queste colline, cuore della Toscana, è la qualità a primeggiare: nel calice di un buon Chianti Classico da sorseggiare chiacchierando con chi lo produce o nell’aria cristallina che si respira attraversando a piedi sentieri, ruscelli e borghi storici, come Greve in Chianti, proprio uno dei Comuni fondatori di Città Slow.
E quali sono i benefici di questo nuovo modo di andare alla scoperta del mondo? I primi a trarne vantaggio sono proprio i turisti. Esperienze, luoghi e incontri assumono un significato diverso, più profondo e autentico, e restano impressi più a lungo.
Scopri di più su Greve in Chianti, città slow tra le più importanti del Chianti.
Il turismo lento, uno stile nuovo di viaggiare
Un altro, essenziale, lato positivo tocca da vicino le comunità e territori che ci accolgono. Attraversarli a piedi, o in bici, o perché no, a dorso di un asino, contribuisce a rispettare l’ambiente, a non inquinarlo, a non depredarne le risorse naturali e quelle frutto del lavoro di chi lo abita: come la DOCG Chianti Classico, l’olio DOP del Chianti, i fiori coltivati nei giardini o gli oggetti in argilla di un laboratorio dove si lavora ancora come una volta.
Vorresti vivere una vera esperienza “slow”? Sfoglia le proposte di WeHike.
Un nuovo modo di vivere il Chianti: lo slow tourism con WeHike
“Una volta mollata l’anima, tutto segue con assoluta certezza”, scriveva Henry Miller nell’incipit di Tropico del Capricorno.
Noi di WeHike abbiamo reso le esperienze “slow” il centro della nostra vita e se c’è una cosa che abbiamo imparato è che prima di organizzare una sistemazione in spirito “local” o di prevedere gli spostamenti senza auto, il vero cambiamento ha inizio proprio nell’anima di ciascun viaggiatore: cercando di ritrovare il senso di meraviglia, la voglia di scoprire e conoscere, il sentimento di comunità.
Il resto verrà da solo.
E quale miglior contesto per iniziare se non il Chianti? Percorsi per hiking, rafting, itinerari enogastronomici, pievi, castelli e borghi che sembrano essersi fermati al Medioevo e una rete diffusa di piccole produzioni artigianali.
Oltre, naturalmente, alla proverbiale accoglienza del piccolo, grande cuore della Toscana.