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La zona del Chianti tra fiumi, boschi e vallate
Il Chianti è una zona collinare nel cuore della Toscana, tra le province di Firenze, Siena e, in piccola parte, Arezzo. L’origine del nome non è ancora stata accertata con sicurezza, ma l’ipotesi più accreditata la fa risalire a “Clante”, parola etrusca che identificava una zona ricca di acque.
E in effetti il Chianti è bagnato da molti fiumi e torrenti che ne movimentano la configurazione con le loro vallate: la Pesa, la Greve, l’Ema, l’Ombrone, lo Staggia, l’Ambra, l’Arbia e l’Elsa.
Una storia lunga 2500 anni
Gli Etruschi arrivarono in queste terre intorno al 500 a.C. e furono i primi a modificare il paesaggio chiantigiano. Abbandonata la pastorizia per l’agricoltura, introdussero la coltivazione della vite, diventata nei secoli uno dei simboli più importanti del territorio. Lo sviluppo agricolo fu poi accentuato dai Romani, i quali dettero un grande impulso all’economia agreste, avviando in particolare la coltura dell’olivo.
Con la caduta dell’Impero Romano, la zona del Chianti conobbe secoli di decadenza e un lunghissimo periodo di guerra tra guelfi, fedeli al Papa, guidati da Firenze, e ghibellini di Siena, fedele all’Imperatore: un antagonismo che si trascinerà fino all’inizio del 1200 quando una tregua assegnerà a Firenze gran parte dei territori contesi. Di questa aspra ostilità restano fedeli testimoni i molti castelli e borghi fortificati che si incontrano, anche a breve distanza l’uno dall’altro, su queste colline. Sai che la leggenda del Gallo nero nasce proprio dal conflitto tra Firenze e Siena? Leggi di più in questo articolo.
L’arte del vino
I secoli medievali non furono però teatro solo di guerre e rivalità. Avviata e diffusa dai monaci benedettini e vallombrosani nelle Badie di Coltibuono e Passignano, crebbe e prosperò l’arte del vino, almeno fino alla metà del 1200, quando aprirono le prime osterie, nacque l’Arte dei Vinattieri, e si comprese che il vino poteva essere fonte di ricchezza, trasformandosi da privilegio riservato ai ricchi a bevanda popolare
Il Chianti oggi
Alla base del fascino della terra del Chianti, ci sono quindi secoli di storia travagliata e avvincente, rivalità cittadine, storie di borghi, castelli e pievi costruiti nella pietra, in uno scenario naturale dai tratti dolci e caldi. Il paesaggio odierno del Chianti è fatto di vigneti, oliveti, boschi di querce, lecci e castagni, sapiente risultato di scelte economiche e produttive. Ma, al di là delle caratteristiche territoriali, il Chianti resta oggi uno scrigno di cultura e opere d’arte, terra di un vino rinomato in tutto il mondo, e sinonimo di un modo “altro” di vivere e gustare i piaceri della vita.